IZZO L’Italia condannata dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo.
Governo e Parlamento, un giorno sì e l’altro pure impegnati a discettare di riforma della Giustizia, si porranno il problema se la morte di due donne per mano di un efferato assassino e stupratore in libertà e la condanna dell’Italia per aver violato il diritto alla vita, richiedono, forse, il riesame sia delle norme che hanno consentito ad un efferato assassino e stupratore di procurare altre due vittime, sia perché siano previste e poste in atto tutte le precauzioni necessarie per evitare che si ripetano altri casi simili, partendo dal controllo della situazione dell’altro suo collega da qualche tempo anche lui libero?
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