Presentato a Bruxelles il Calendario delle “Donne d’Europa”
iniziativa lanciata dall’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di genere (EIGE.
Tra le 12 donne che sono state selezionate dall’Istituto e che, con le loro storie di successo, rappresentano il volto migliore dell’Europa, anche la filosofa italiana Francesca Brezzi, Professore ordinario di Filosofia morale all’Università degli Studi Roma Tre, che ha dedicato i suoi studi, tra l’altro, alla necessità di inserire la dimensione di genere all’interno del discorso filosofico sull’accettazione dell’alterità e della pluralità.
http://www.retepariopportunita.it/DefaultDesktop.aspx?doc=3971
Anna Lombroso per Simplicissimus
Diritto alla felicità: un interessante punto di vista in:
Formigoni attacca il TAR della Lombardia
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=WGMVD
La sentenza che ha accolto il ricorso presentato da otto medici della Lombardia , assistiti da Vittorio Angelini, Ileana Alesso e Marilisa D’Amico irrita Formigoni che non vuole ammettere i limiti imposti alle Regioni dalla Legge nazionale 194 del 1978.
Venerdì 14 gennaio alle ore 21.30 Roma – dimmidisi club – via dei volsci (san lorenzo)
debutto di sportello musica dedicato alle donne nella musica e nel sociale.“the soloist, le soliste”
melissa ciaramella, raffaella daino,piera d’isanto,armanda desidery e mirella lipari
5 artiste si uniscono per un grande concerto e per portare un messaggio sui diritti della donna e dire mai piu violenza.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Roma – la produzione esecutiva per live aid cultural association no-profit
live aid no-profit sostiene i volontari di emergency.
live aid no-profit sostiene ” sing ” di annie lennox
Le persone libro – Donne di carta annuncia le attività a partire dal 23 gennaio.
Leggi in:
LIBRI
Lunedì 10 gennaio 2011, ore 17.00, presentazione dell’opera La sfida di Amalia. La lotta per la giustizia di una donna nella Bologna dell’Ottocento di David Kertzer, Rizzoli, 2010. Ne discuteranno con l’autore: Renata Ago, Marina D’Amelia, Emma Fattorini. Coordinerà: Rosanna De Longis.
Bologna 1886. Amalia Bagnacavalli è una giovane contadina nata e cresciuta a Vergato, un paesino dell’Appennino che da secoli vive di poca agricoltura e molti sacrifici. Per far fronte alle ristrettezze in cui versa la famiglia, decide di prendere a balia un orfanello dall’Ospedale degli esposti. Ma il viaggio nella città, ancora gravata da un retaggio medievale, segna l’inizio delle sue vicissitudini: dalla bambina che le assegnano — sguardo opaco, petto scavato e corpicino deforme — contrae la sifilide, della quale faranno le spese anche il marito e la figlia. Invece di rassegnarsi all’ingiustizia, Amalia si rivolge ad Augusto Barbieri, un giovane e ambizioso avvocato, che accetta di intentare causa al potentissimo corpo amministrativo centrale degli ospedali di Bologna e al suo presidente, il conte Isolani. Un’avventura più pericolosa di quanto una popolana analfabeta possa immaginare, che la porterà a fare i conti con un mondo più grande di lei e con la disonestà degli uomini, mentre la malattia divora il suo corpo e la sua famiglia. Frutto di un paziente lavoro di scavo negli archivi e di una felice vena narrativa, La sfida di Amalia ricostruisce con rigore e partecipazione le vicende dei protagonisti e il lungo iter processuale, riportando alla luce una storia sorprendentemente attuale. Che vede Amalia, eroina moderna, sovvertire la condanna atavica alla sopportazione e dare voce a quell’oppresso e povero mondo delle campagne che, alleandosi alla nascente borghesia cittadina, si lancia all’attacco dell’antica aristocrazia. Una storia che è anche il ritratto di una società in trasformazione, già proiettata verso la voglia di riscatto che animerà le lotte di classe del Novecento. |
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