PRETENDIAMO IL RISPETTO
della verità
della Costituzione
dell’uguaglianza davanti alla legge
della magistratura
delle regole democratiche
del ruolo del Parlamento
delle donne di ogni età
Pretendiamo il rispetto della dignità, della libertà, dell’uguaglianza
non da chi per anni ha dimostrato di non essere in grado di distinguere verità e menzogne, da chi è stato definito “malato”dalla moglie, ma dagli altri.
_________
No a Berlusconi presidente del Consiglio, Si a un Parlamento garante della democrazia
Parità di genere per attuare la Costituzione
Siamo donne accomunate da sdegno e preoccupazione per la crisi della nostra democrazia parlamentare disegnata dalla Costituzione, e per l’incertezza sullo scenario politico futuro.
Serve una svolta che metta fine ad un’era di clientelismo e di corruzione, per ricostruire un’Italia forte, fondata sui principi democratici.
L’autorizzazione a procedere concessa dalla Camera dei Deputati in base alla corretta interpretazione delle regole deve porre un argine al persistente rifiuto del capo del Governo, non solo alle dimissioni, ma anche a dimostrare davanti ai giudici o in Parlamento l’asserita innocenza.
Noi donne, doppiamente penalizzate dal deficit democratico, chiediamo che alla Camera si applichino le regole e non prevalgano voti distorti dai condizionamenti personali dei singoli parlamentari.
E’ la precondizione per uscire dalla crisi ed affrontare i veri problemi, non ultimo quello dell’attuazione dell’articolo 51 della Costituzione, per evitare la scarsa presenza delle donne nei luoghi decisionali, innanzitutto nelle assemblee elettive, nei partiti e negli organismi nominati.
Un fenomeno, allo stesso tempo causa ed effetto del gap di genere nell’occupazione, nelle carriere, nelle retribuzioni, che pone l’Italia agli ultimi posti della classifica europea, dannoso non solo per i destini delle donne, ma per il sistema democratico e per l’economia del paese
Rispondi