Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne
Ancora sull’ 8 marzo, questa volta ci concentriamo su Roma.
Aspettare stanca aderisce, divulga e partecipa:
Al Quirinale cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica.
Per il terzo anno consecutivo parteciperà Rosanna Oliva, presidente di Aspettare stanca.
Guarda il video dell’8 marzo 2010
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Video&key=1355&vKey=1172&fVideo=2
Se non ora quando: l’8 marzo a Roma
A Roma, l’8 marzo comincia alle ore 7 con flash mob in “rosa” per le strade della città.
Più tardi, dalle ore 13 alle 15 nelle stazioni della metropolitana di Castro Pretorio, San Giovanni e Repubblica le donne-libro dell’Associazione Donne di carta citeranno passi di libri sulla specificità dello sguardo delle donne sul mondo e le proposte del comitato Se non ora quando.
Nel pomeriggio, alle ore 16, le iniziative si concentreranno nei giardini di Piazza Vittorio con performance sul lavoro, sulla danza e sullo sport, oltre a proiezioni di video e musica dal vivo.
Sul palco interverranno operaie tessili, giornaliste, insegnanti, sportive, scrittrici, migranti, studentesse, archeologhe, insieme a Claudia Pandolfi, Valeria Golino, Tosca, Paola Minaccioni, Awa Ly e Carmen Consoli. A conclusione degli interventi è prevista la proiezione di Libere.
Regia palco: Sara De Simone & Marcella Limonati, organizzazione Alessandra Ferrando
La giornata si conclude al teatro Ambra Jovinelli, dove alle ore 21 è possibile assistere gratuitamente a Libere di Cristina Comencini con Lunetta Savino e Isabella Ragonese. Regia di Francesca Comencini. Aiuto regista Carlotta Cerquetti. Contributi artistici Maddalena Fragnito. Organizzazione Francesca Leone. A seguire un dibattito moderato da Francesca Comencini. (I biglietti possono essere ritirati l’8 marzo tra le 11.00 e le 19.00 presso il teatro Ambra Jovinelli).
Corteo Notturno a Roma
Riprendiamoci le nostre vite indecorose e libere!
Siamo tutte DONNE in CARNEvale e OSSA!!
L’otto… m’arzo e m’arrivolto!
CORTEO NOTTURNO – MARTEDI’ 8 MARZO Partenza ORE 18 – da PIAZZA BOCCA DELLA VERITA’ a PIAZZA CAMPO DE’ FIORI
Centro Donna Lisa, Donnedasud, le Facinorosse, Infosex-Esc, Lucha y Siesta Action-A, le Malefiche, la Meladieva, le Ribellule, SuiGeneris
per adesioni e info: lottotuttolanno@gmail.com
lottotuttolanno@gmail.com;http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Roma-Riprendiamoci-le-nostre-vite-indecorose-e-libere/7609
Roma Per le iniziative della Casa internazionale delle donne
www.casainternazionaledelledonne.org
ROMA MUNICIPIO XI; ore 10, Sala Consiliare “Piacentina Lo Mastro” in via Benedetto Croce 50, avrà luogo la Seduta di Consiglio Municipale Aperta, sul tema “Il ruolo delle donne dai processi di unità nazionale ai nostri giorni”. Saluti istituzionali: Andrea Catarci, Presidente Municipio Roma XI; Carla Di Veroli, Assessore Politiche di Pari Opportunità Municipio Roma XI. Interventi di: Maria Paola Orlandini, Responsabile Progetto “Magazzini Einstein” – Rai Educational; Laura Moschini, Docente Facoltà Scienze della Formazione Università Roma Tre; Irene Giacobbe, Presidenza AFFI – Casa Internazionale delle Donne di Roma. Sarà proiettato il docufiction sulle donne del Risorgimento dal titolo “Giulia e le altre” (durata 31′- RAI Educational).. Ingresso libero
Da Carla Cantatore UDI Monteverde
Inviamo i link per “letture consigliate” sul sito.
Sappiamo che seguite con interesse e vi informiamo sugli inserimenti recenti.
http://udimonteverde.org/lab/files1/8marzo-sc.pdf
http://udimonteverde.org/bacheca/donne.html
Un caro saluto e …. ci vediamo l’8 marzo in Piazza Bocca della Verità alle 18
Per saperne di più leggete qui:
ROMA Donne di carta (persone libro) l’8 saremo in metropolitana la mattina, alle 16 a Piazza Vittorio e alle 18 raggiungeremo il corteo
Noi siamo l’Oceano, fatto di maree
Pubblicata su FACEBOOK da Sandra Giuliani il giorno sabato 5 marzo 2011 alle ore 15.58
“Se non Ora Quando” non è un fronte unico: è un Movimento Nazionale che ogni territorio fa suo. Una spinta che ciascuno raccoglie e interpreta, e poi rilancia a modo suo. Con tutte le forze e le rappresentanze che possiede.
Quando la varietà delle iniziative proposte dalle donne che hanno risposto all’Appello di “Se non Ora Quando”… coinvolge diverse città del Paese, allora va tutto bene: è un segnale di reazione… che brave queste donne! quante sono! e quante cose dicono!
Quando la varietà si manifesta a Roma ecco subito gli attacchi: “si stanno già frantumando! non sono un fronte unico!”
Roma ha una storia femminista antica – forse letargica ma mai seppellita -, ha i suoi collettivi politici e i suoi “circoli civili”, ha una Casa delle donne da anni, ha il Palazzo del Potere e diverse categorie di rappresentanza femminili, partitiche e associative e ha ben 3 Università (trascurando le iniziative private).
Roma è una metropoli che ospita tra gli immigrati il 52% di donne, e non tutte badanti.
E’ inevitabile che ogni movimento presente crei la sua specificità d’azione. Ma non è slegato o controcorrente e non si muove per mania di protagonismo. Si muove perché ha una Voce. E qui le Voci sono tante.
La forza del molteplice è altro dalla forza effimera di chi grida più forte: quello che fate voi, non noi.
La pluralità vive in compresenza, in articolazione, come differenza e come dialogo. Lo sappiamo e lo pratichiamo da sempre.
Per esempio “noi” abbiamo la nostra piazza romana: le stazioni di Castro Pretorio, San Giovanni e Repubblica dalle ore 13.30 alle ore 15.00. E poi andremo a Piazza Vittorio e se ce la facciamo anche al corteo notturno. Noi “persone libro” dell’Associazione Donne di http://www.donnedicarta.org/ carta. info@donnedicarta.org liber_mente@yahoo.it
Che non siamo un movimento politico ma un movimento culturale ideato da 4 donne, che accoglie anche gli uomini e che ha la sua forza militante in più di 100 persone libro-donne sparse per l’Italia.
Qualcosa che nella vostra logica, cari Partiti e cari Giornalisti, proprio non esiste.
Siete abituati al conformismo e al pensiero unico dominante.
Noi no.
Noi siamo l’Oceano fatto di maree.
CORTEO NOTTURNO – MARTEDI’ 8 MARZO Partenza ORE 18 – da PIAZZA BOCCA DELLA VERITA’ a PIAZZA CAMPO DE’ FIORI
Riprendiamoci le nostre vite indecorose e libere!
Siamo tutte DONNE in CARNEvale e OSSA!!
L’otto… m’arzo e m’arrivolto!
Negli ultimi mesi un’energia nuova e dirompente è emersa dalle mobilitazioni delle università e dei precari, dalla resistenza degli operai e dei migranti, fino a giungere alle ribellioni dell’Egitto e delle coste del Mediterraneo.
E’ un grido di rivolta che denuncia un sistema sociale ingiusto e si rifiuta di pagarne i costi.
Il 13 febbraio scorso noi donne ci siamo opposte alle politiche che soffocano le nostre vite e che hanno portato al progressivo restringimento dei nostri diritti e dei nostri spazi di libertà. Abbiamo attraversato piazza del Popolo, invaso le strade di Roma e ci siamo spinte fino a Montecitorio per “restituire al mittente” le leggi contro le donne approvate negli ultimi anni dai governi sia di centrodestra che di centrosinistra: le dimissioni in bianco, il collegato lavoro, la legge 40 sulla procreazione assistita, l’innalzamento dell’età pensionabile, il pacchetto sicurezza e tante altre.
Anche l’8 marzo vogliamo riportare in piazza la stessa voce e, con lo stesso linguaggio impetuoso, rimettere al centro la questione della redistribuzione delle ricchezze: tra chi fa i profitti e chi sta pagando questa crisi, tra chi possiede palazzi e chi non ha casa, tra chi si giova di stipendi milionari e chi non ha un lavoro.
Vogliamo contestare chi mette in discussione la nostra autodeterminazione saturando le strutture pubbliche di obiettori di coscienza, limitando la diffusione della pillola RU486 o sostenendo la privatizzazione delle strutture sanitarie come i consultori (vedi la proposta di legge Tarzia per la regione Lazio), luoghi che noi invece vorremmo reinventare partendo dai nostri attuali bisogni.
Vogliamo ribellarci a una cultura e a un immaginario usati per controllare e disciplinare i nostri corpi e la nostra sessualità. Dal lavoro alla sanità, infatti, l’unico ruolo legittimato per le donne è quello di moglie e madre. Eppure spesso nel momento dell’assunzione ci vengono fatti firmare fogli di “dimissioni in bianco” che il datore di lavoro potrà tirar fuori nel momento in cui dovessimo dichiarare di essere incinte.
Viviamo nel Paese della doppia morale, dove l’unico modello accettato e promosso è la famiglia eterosessuale, quella stessa famiglia in cui, come le statistiche ufficiali ci raccontano, avvengono la maggior parte delle violenze sulle donne attuate da mariti, compagni e padri. E’ anche per questo che rifiutiamo la precarietà: perché ci obbliga a dipendere economicamente e culturalmente da un modello relazionale che ci impedisce di poter scegliere dove, come, quando e con chi essere o NON essere madri.
Eppure la stessa retorica familista che dichiara di promuovere e sostenere la genitorialità, di fatto ne ostacola la possibilità a lesbiche, single, gay, trans e a tutti quei soggetti che sfuggono alla norma eterosessuale e cattolica. Ed è sempre la stessa logica che da un lato stigmatizza e criminalizza le sex workers attraverso pacchetto sicurezza e campagne moraliste e sul “decoro”, e dall’altro ne fa un uso “spettacolarizzato” e strumentale al piacere maschile diffuso all’interno dei Palazzi del potere, ma non solo.
L’8 marzo scenderemo in piazza anche per smascherare le politiche razziste di questo governo che sfrutta il lavoro di cura svolto per la maggior parte da donne migranti e contemporaneamente le trasforma in “pericolose” protagoniste dell’“emergenza immigrati” oppure le priva della libertà e le rende vittime di violenze nei CIE.
Per tutte queste ragioni saremo in piazza l’8 marzo, per rivendicare diritti e libertà, perchè i nostri desideri non hanno né famiglia né nazione, noi non siamo “italiane per-bene”: siamo precarie, studentesse, lesbiche, trans, siamo donne che rifiutano il modello di welfare familistico, nazionalista, cattolico ed eterosessista.
Vogliamo riappropriarci delle nostre voci e dei nostri corpi e anche delle strade, della notte e delle nostre relazioni: rivendichiamo diritti, welfare e autodeterminazione.
Centro Donna Lisa, Donnedasud, le Facinorosse, Infosex-Esc, Lucha y Siesta Action-A, le Malefiche, la Meladieva, le Ribellule, SuiGeneris
per adesioni e info: lottotuttolanno@gmail.com
lottotuttolanno@gmail.com;http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Roma-Riprendiamoci-le-nostre-vite-indecorose-e-libere/7609
Da leggere i Numeri di marzo di:
Noi Donne
Il paese delle donne
Rispondi