Ricevuto da Iole PozziQuesto discorso in difesa della Scuola Pubblica ha sessantuno anni ma sembra scritto oggi………. |
L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico”
Piero Calamandrei
discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale Roma l’11 febbraio 1950
e questo:
Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In fondo e’ cosi che e’ sempre stato.
Margaret Mead
INDIFFERENTI
Odio gli indifferenti. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, …………., non è tanto dovuto all’iniziativa dei pochi che operano, quanto all’indifferenza, all’assenteismo dei molti.
Antonio Gramsci
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