Le italiane e gli italiani, anche i pochi che hanno votato NO, anzi ancora di più quelli, hanno espresso un quinto grande SI:
Alla democrazia diretta
Alla partecipazione delle donne e degli uomini in maniera paritaria
All’equilibrio dei poteri
Contro lo strapotere dei partiti e di un Parlamento di nominati (e con poche donne).
E sulle elucubrazione di chi nei commenti televisivi a caldo si è diviso tra affermare e negare il significato politico del voto, un’unica considerazione: il SI al quarto quesito, che ha cancellato il legittimo impedimento (non a caso quello di cui in TV si parla di meno), è stato un SI:
Alla Giustizia uguale per tutti, compresi il presidente del Consiglio e i ministri
A un Berlusconi sottoposto ai numerosi giudizi che lo riguardano senza ritardi , vittimismi e attacchi ai magistrati (e se fossimo in paese normale anche dimessosi )
E un grande NO
alle leggi ad personam
PS: Dal locale al globale, vi invitiamo a leggere l’interessante commento sul voto nel XX Municipio di Roma, il primo ad avere una maggioranza di destra:
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