su l’Unità 4 ottobre 2011
A parità di qualifica e impiego, la differenza di retribuzione tra uomini e donne in Italia si attesta tra il 10 e il 18% ed è dovuta interamente a fenomeni di discriminazione.
Il dato è contenuto in una ricerca presentata stamani al convegno della II Commissione Politiche del Lavoro e Sistemi Produttivi del Cnel, curata da Emiliano Rustichelli (Isfol), che esamina il caso italiano e propone policy per una effettiva parità di opportunità nel mercato del lavoro.
Dalla ricerca, condotta su 10mila lavoratori e lavoratrici italiane, emerge che il differenziale retributivo di genere misurato sul salario orario dei soli lavoratori dipendenti è pari in media a 7,2 punti percentuali.
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