Se Berlusconi “scende in campo”, la questione RAI diventa ancora più importante.

Massimo Marnetto
Libertà e Giustizia di Roma
Nessuno crede ad una coincidenza che la rivelazione di B sia arrivata nel bel mezzo della definizione dei poteri della governance della TV pubblica.
Sente che la sua presa su Viale Mazzini si allenta; che i suoi uomini potrebbero essere sostituiti; che il suo TG1 potrebbe iniziare a lanciare notizie al posto dei coriandoli.
Il tycoon sa che il suo potere mediatico è l’unico mezzo per garantirsi quello politico.
E non vuole rinunciarci.
Ebbene allora chiarire che nemmeno chi si batte per un servizio veramente pubblico della RAI vuole rinunciarci.
Come cittadini ci sentiamo allarmati e mobilitati.
Come elettori chiediamo ai partiti che hanno a cuore la Costituzione di battersi per la libertà di informazione.
Perché ogni dittatore per prima cosa occupa il palazzo della televisione.
Perché se Berlusconi riprende la RAI, riprende il Paese.

 

2 risposte a “Se Berlusconi “scende in campo”, la questione RAI diventa ancora più importante.”

  1. Avatar Ornella Giordano
    Ornella Giordano

    Teniamo alto il livello di allarme e troviamo modi per non essere così “coglioni” da permettergli di RI-scendere in campo a rappresentare se stesso alle nostre spalle !!! …una volta basta e avanza !!!
    Non è possibile fingere di star bene mentre invece ricadiamo sempre nelle stesse malattie inguaribili che ci indeboliscono ogni volta di più !!!

  2. Avatar Ornella Giordano
    Ornella Giordano

    RIVEDERLO STANCA…, ANZI AMMAZZA !!!

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