Dopo i tanti post pubblicati sul Blog di Aspettare stanca e sul sito della Rete per la Parità, diffusi anche via mail, ( l’ultimo del 29 aprile che torna ancora sulle novità introdotte con la L. 215/2012 che saranno applicate per la prima volta in occasione delle Elezioni di maggio in oltre 500 comuni), ecco le notizie utili per saperne di più sul voto di maggio per Roma Capitale, con le novità nello Statuto e sul numero dei municipi ridotti a 15.
Per le nuove norme della legge 215 del 2012 su presenza di candidate e candidati nelle liste, doppia preferenza e par condicio di genere vedi altro post in
https://aspettarestanca.wordpress.com/2013/04/29/elezioni-a-maggio-in-oltre-500-comuni-doppia-preferenza-e-par-condicio-di-genere-nei-media/
Il 26 e 27 maggio a Roma si voterà per l’elezione diretta del sindaco di Roma Capitale (si presentano 18 candidati, tutti uomini*) e per un Consiglio comunale di 48 componenti, da scegliere tra candidate e candidati di 39 liste .
Con un’altra scheda si vota per l’elezione diretta del presidente e per 24 consigliere e consiglieri ei 15 Municipi .
In entrambe le votazioni è’ possibile il voto disgiunto: ossia votare anche per una lista che non appoggia il candidato sindaco o presidente del Municipio prescelto.
La Capitale non è più un comune come gli altri, ma un ente territoriale speciale dotato di maggiore autonomia, In particolare, l’Amministrazione di Roma Capitale disporrà di maggiori poteri nei seguenti settori:
• definizione del Patto di stabilità e aumento dei finanziamenti statali necessari per i maggiori oneri derivanti dalle funzioni di Capitale della Repubblica;
• valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali;
• sviluppo economico e sociale;
• programmazione e promozione delle politiche per il turismo;
• sviluppo urbano e pianificazione territoriale;
• edilizia pubblica e privata;
• organizzazione e funzionamento dei servizi urbani e di collegamento con i comuni limitrofi, con particolare riferimento al trasporto pubblico e alla mobilità;
• protezione civile;
• ulteriori funzioni delegate dalla Regione Lazio, mediante la legge regionale attesa a completamento della riforma.
Il nuovo Statuto prevede diverse novità in materia di tagli ai costi della politica, di trasparenza dell’azione amministrativa e di pari opportunità. Tra le quali:
• la riduzione del numero dei consiglieri dell’Assemblea Capitolina (da 60 a 48);
• la riduzione del numero dei Municipi (da 19 a 15);
• la parità di genere in Giunta; **
• la costituzione di un’agenzia indipendente a tutela dei diritti dei contribuenti.
Sono stati accorpati il I Municipio (Centro Storico) con il XVII, il II con il III, il VI con il VII e il IX con il X. Conseguentemente cambia anche la numerazione dei 15 Municipi così ridefiniti:
il I Municipio sarà quindi formato dagli attuali I e XVII; il II dagli attuali II e III; il III coinciderà con l’attuale IV e il IV con l’attuale V; il nuovo V sarà l’unione tra gli attuali VI e VII; il VI corrisponderà all’attuale VIII; il VII coinciderà con l’unione degli attuali IX e X; l’VIII sarà formato dall’attuale XI; il IX dal XII; il X coinciderà con quello che fino a ora è stato il XIII e l’XI con quello che è stato il XV; così di seguito il XII sarà il vecchio XVI e il XIII sarà formato dal territorio del XVIII; il XIV da quello del XIX e il XV da quello del XX.
Si procede lungo il percorso della semplificazione amministrative, e si annuncia un risparmio annuale che giungerebbe, a pieno regime, fra gettoni di presenza dei Consiglieri e riorganizzazione degli uffici, a una cifra oscillante fra i 15 e i 20 milioni di euro”.***
Note
* Comunali, sono 18 i candidati a sindaco:
1) Alessandro Bianchi
2) Fabrizio Verduchi
3) Gianguido Saletnich
4) Sandro Medici
5) Alfonso Luigi Marra
6) Alfio Marchini
7) Luca Romagnoli
8) Marcello De Vito
9) Stefano Tersigni
10) Giovanni Palladino
11) Angelo Novellino
12) Giovanni Alemanno
13) Simone Di Stefano
14) Valerio De Masi
15) Gerardo Valentini
16) Armando Mantuano
17) Ignazio Marino
18) Edoardo De Blasio
** Dallo Statuto di Roma Capitale
Articolo 25. Giunta Capitolina
1. La Giunta Capitolina è composta dal Sindaco – che la presiede, ne promuove e coordina l’attività, procede alla sua convocazione fissandone l’ordine del giorno – e da un numero massimo di Assessori pari a un quarto dei Consiglieri assegnati all’Assemblea Capitolina.
2. omissis
3. Fra i nominati è garantita la presenza, di norma in pari numero, di entrambi i sessi, motivando le scelte difformemente operate con specifico riferimento al principio di pari opportunità. omissis
***Roma Capitale perde però l’occasione di contribuire a dare un segnale forte di riduzione dei costi della politica. Se da un lato procede all’accorpamento dei Municipi, dall’altro aumenta il numero di assessori per ogni Municipio, che da 4 passeranno a 6 , in totale 90 contro gli attuali 76.
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