Oggi, 20 marzo, alle 12 circa, l’Assemblea del Senato, presieduta da Valeria Fedeli, ha approvato con 155 sì, 58 no e 15 astenuti, il ddl sulle norme di garanzia di genere nelle elezioni europee, dal titolo «Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, recante norme per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, in materia di garanzie per la rappresentanza di genere e relative disposizioni transitorie inerenti alle elezioni da svolgersi nell’anno 2014» frutto delle seguenti proposte:
– FEDELI ed altri. – Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, per la promozione dell’equilibrio di genere nella rappresentanza politica alle elezioni per il Parlamento europeo (1224)
– ALBERTI CASELLATI ed altri. – Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di parità di condizioni per l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo (1256)
– AMORUSO. – Modifica alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di preferenze (1304)
– CALDEROLI. – Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, recante norme per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia (1305)
Il testo che ora passerà all’esame della Camera, prevede “la presenza paritaria nelle liste, l’alternanza nel ruolo di capolista e la preferenza di genere con seconda e terza preferenza annullate se il principio non viene rispettato
A seguito dei tempi imposti prima in Commissione e poi in Aula , le nuove disposizioni saranno applicate solo nel 2019.
Una norma transitoria prevede la preferenza di genere già per le prossime elezioni di maggio: se si danno tre preferenze, la terza deve essere, pena l’annullamento della stessa, per un candidato o candidata di sesso diverso da quello delle prime due.
La senatrice Doris Lo Moro del Pd, relatrice in Commissione e Aula, su chi non è d’accordo ha detto:
“A chi non si trova d’accordo voglio dire che lo capisco, perché nemmeno io ero d’accordo, ma c’è una larga maggioranza che sostiene la proposta e non se ne può non tener conto. Sapremo nel futuro se quella di oggi è una vittoria parziale o una sconfitta. Oggi chiudiamo l’iter parlamentare nei termini condivisi da gran parte dell’aula”.
Dalle dichiarazioni di voto risultano contrari i senatori del GAL e del M5S, astenuti quelli del PI ( Gruppo per l’Italia) e non hanno partecipato al voto quelli di SEL.
Per saperne di più : http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=hotresaula
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