Attività principali di “Aspettare stanca” associazione di promozione sociale
2006
In occasione dell’inizio della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento nazionale, si costituisce l’Associazione no profit Aspettare stanca. Alcune delle fondatrici, conosciutesi perché impegnate in un Comitato di cittadini e cittadine del Municipio Roma XX, avevano seguito con preoccupazione la riforma elettorale, all’interno della quale il Governo ed il Parlamento non avevano ritenuto di inserire norme di garanzie per assicurare una maggiore presenza di donne.
Da subito si attiva con successo per chiedere all’allora Ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu la pubblicazione online sul sito istituzionale delle liste delle candidature e dei rispettivi programmi in occasione delle elezioni politiche del 30 marzo 2006 e di quelle successive.
In rete con altre Associazioni sviluppa azioni di pressione per promuovere la democrazia paritaria mediante una riforma elettorale condivisa, non solo dai partiti, ma anche dalle cittadine e dai cittadini.
Realizza attività di monitoraggio e rilevazione statistica dei dati elettorali rispetto al Genere a partire dalle elezioni politiche del 2006, sia per quanto riguarda le candidature, sia per i risultati (compresa la rilevazione delle elette e degli eletti derivanti dal c.d. “gioco dei subentri”) e per le elezioni amministrative nel Comune e nei Municipi di Roma, inclusi quelle dei Consiglieri aggiunti rappresentanti degli extra Comunitari.
2007
Si impegna nel progetto sperimentale Partecipazione: sostantivo di genere femminile. La diversità è un valore aggiunto finanziata con i fondi comunitari (purtroppo ad oggi ancora non completamente ottenuti), per il sostegno delle politiche di genere con l’adesione degli Enti locali. La sperimentazione ha comportato quattro azioni principali collegate alle allora imminenti elezioni amministrative in tre Comuni della Provincia di Roma (Bracciano, Formello, Torrita Tiberina) e nel XX Municipio di Roma:
- Sensibilizzazione dei partiti dei vari schieramenti per favorire una presenza di donne nelle liste e sostegno a donne candidate durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative 2007.
- Sostegno alle donne, una volta elette o nominate nelle Giunte, attraverso progetti di partecipazione locale.
- Costruzione e gestione di un sito web dedicato, di supporto alla sperimentazione.
- Diffusione dei risultati.
Al sito originario http://www.aspettarestanca.it si aggiunge quello del progetto http://www.aspettarestanca.it/partecipazione/hp.htm.
2008
In occasione delle elezioni nazionali, provinciali e comunali, partecipa all’iniziativa mediante la distribuzione di materiale informativo Il nostro voto mutilato è ancora decisivo, lanciando lo slogan “Voto ma Protesto!” e “Sulle schede di preferenza (Comune e municipio) vota una donna”. Reitera l’invito alle candidate al Comune e nei Municipi di Roma a fare rete per politiche di genere e per i piani d’azione previsti dalla Carta europea per la Parità e l’uguaglianza delle donne degli uomini nella vita locale.
2009
Monitora la campagna elettorale per le elezioni europee e pubblica dati inerenti alle Statistiche elettorali di genere.
Il sito di Aspettare stanca si evolve con l’aiuto del Blog su WordPress, uno strumento agile, che consente commenti e contributi esterni e più facilmente aggiornabile.
Con una lettera, sottoscritta anche dal Laboratorio 50&50, Corrente rosa e Donne e scienza, è stata chiesta la “par condicio” di genere in Tv e la trasparenza sui finanziamenti elettorali alle candidate e ai candidati.
Nel corso dell’anno scolastico 2008/2009 partecipa, a titolo gratuito, al progetto Sui generis, nelle classi e con i docenti.
Insieme con l’Associazione Donne della Banca d’Italia, Corrente rosa, D52 e il Laboratorio 50&50 invia, in occasione dell’ otto marzo, una lettera al Presidente della Repubblica sul tema dell’occupazione delle donne; le cinque presidenti partecipano alle celebrazioni della Giornata al Quirinale.
Monitora i lavori al Senato sul DDL Marino sul testamento biologico e le cure palliative.
2010
In occasione delle elezioni regionali monitora le candidature del Lazio sollecita la presenza delle donne nelle liste e nelle future giunte.
Dopo le elezioni partecipa alle iniziative di pressione per ottenere in tutte le regioni, principalmente nella Regione Lazio, leggi elettorali con la doppia preferenza di genere, come previsto dalla nuova legge della Regione Campania, passata al vaglio della Corte Costituzionale.
Oltre a contatti online, crea un proprio Gruppo attivo su Facebook, intendendo proseguire nell’uso dei mezzi più attuali ed efficaci per connettere le donne tra loro e per attivare una sempre più incisiva “politica di genere”.
Partecipa attivamente al Comitato nazionale per le celebrazioni del Cinquantenario della sentenza della Corte Costituzionale n. 33 del 13 maggio 1960, che eliminò le discriminazioni per l’accesso alle carriere pubbliche ed è tra le promotrici dell’associazione di promozione sociale Rete per la Parità.
E’ tra le prime firmatarie ed è tuttora parte attiva in molte delle iniziative dell’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria, che al 2016 raggiunge circa sessanta tra associazioni e gruppi di donne
2011
Nel mese di giugno si costituisce in Associazione di promozione sociale.
Aderisce alla manifestazione nazionale di Se Non Ora Quando il 13 febbraio e a quella dell’otto marzo a Roma, entrando a far parte del Comitato romano e partecipa all’incontro nazionale a Siena del 9-10 luglio.
In occasione delle elezioni amministrative 2011 entra a far parte del gruppo di associazioni che, con la Rete per la Parità, ha realizzato la campagna indirizzata ai partiti Mai più donne italiane portatrici d’acqua, per intensificare la presenza delle donne nelle liste e nelle future giunte. Partecipa al monitoraggio degli esiti delle candidature delle donne, della composizione delle Giunte e delle nomine di secondo livello.
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presentazione-di-aspettare-stanca
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