Il capogruppo del Pd in Commissione Affari Costituzionali della Camera e relatore della legge elettorale, Emanuele Fiano, ha depositato il nuovo testo base, il cosiddetto Rosatellum 2.0, che prevede il 36% dei deputati eletti in collegi uninominali e il 64% con metodo proporzionale.
La relazione tecnica che accompagna il nuovo testo sottolinea che si tratta di un sistema elettorale misto, in cui l’assegnazione di 231 seggi alla Camera e 102 seggi al Senato è effettuata in Collegi uninominali con formula maggioritaria, in cui vince il candidato più votato. L’assegnazione dei restanti seggi avviene con metodo proporzionale, nell’ambito di Collegi plurinominali.
La soglia di sbarramento è fissata al 3%, (per accontentare Alfano e i suoi), ma i voti delle liste che raggiungono almeno l’uno per cento non andranno dispersi perché confluiranno a vantaggio delle forze politiche maggiori.
I partiti potranno presentarsi da soli o in coalizione. La coalizione è unica a livello nazionale e i partiti in coalizione presentano candidati unitari nei Collegi uninominali.
Ogni elettrice/elettore dispone di un unico voto: l’elettore vota il contrassegno della lista e il voto è attribuito anche al candidato o alla candidata nel collegio uninominale,
Per i seggi da assegnare nel proporzionale, il riparto avviene a livello nazionale.
Mercoledì 27/9, termine emendamenti
La Commissione Affari Costituzionali della Camera voterà martedì prossimo per l’adozione del nuovo testo base della legge elettorale presentato dal relatore Emanuele Fiano, mentre per il giorno successivo, mercoledì 27 alle 17, è stato fissato il termine per presentare gli emendamenti. Lo ha riferito il presidente della Commissione, Andrea Mazziotti, al termine della seduta.
Il testo sarà depositato anche in Senato
Sono permesse solo tre pluricandidature
Ci si potrà candidare al massimo in tre listini proporzionali diversi. Il testo prevede anche la possibilità che un candidato di un collegio sia presente in tre diverse liste proporzionali.
Quote di genere nei collegi e nelle liste
Nel nuovo testo sono presenti quote di genere. In ogni coalizione nessuno dei due generi può superare la quota del 60% nei collegi uninominali a livello nazionale. La stessa quota è prevista per i partiti per ciò che riguarda i nomi dei listini proporzionali.
Il punto positivo è che se passasse la riforma avremmo norme di garanzia di genere anche al Senato, mentre mancano nel testo ora vigente. Il vero problema è però che nei collegi maggioritari uninominali e nei listini bloccati nel proporzionale il 40/60 non garantisce: alle donne potrebbero essere assegnati solo collegi dati per perdenti e nel listino le candidate potrebbero finire in coda.
Come sempre l’approfondimento di questi aspetti mette in luce come la proposta lasci carta bianca ai partiti nella “nomina” di quelli che dovrebbero essere democraticamente eletti per rappresentare il Paese.
In Trentino-Alto Adige sei collegi uninominali
Saranno sei i collegi uninominali maggioritari in Trentino-Alto Adige, con i restanti cinque deputati che saranno eletti con metodo proporzionale. Il testo recepisce dunque le modifiche approvate l’8 giugno scorso dall’aula con un voto segreto sull’emendamento Biancofiore-Fraccaro, che ha eliminato dalla regione autonoma il Mattarellum, che prevedeva otto collegi uninominali maggioritari e tre di recupero proporzionale. Il testo prevede anche una soglia regionale del 20% per il recupero proporzionale.
Le reazioni delle varie forze politiche:
La proposta del Pd può contare sull’accordo di Ap, Forza Italia e Lega.
Il no arriva da M5S e Mdp.
Grazie al prezioso lavoro del Prof. Stefano Ceccanti pubblicato sul suo BLOG https://stefanoceccanti.wordpress.com/ , siamo in grado di approfondire ulteriormente e cercare di capire di più su come funzionerebbe il cosiddetto Rosatellum 2.0, ove mai fosse approvato dal Parlamento.
Leggi il testo a fronte Rosatellum/normativa vigente
Camera Camera Testo a fronte
Senato Senato testo a fronte
La spiegazione didattica del prof. Ceccanti con annesse valutazioni Commento di Ceccanti
NB alleghiamo i testi in pdf anzichè rimandarvi ai link del BLOG per facilitare l’apertura dei file.
E, per finire, alcuni articoli di commento, sempre segnalati da Ceccanti.
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