Inviata da Lucia Cordero una breve poesia del poeta curdo Goran che lei dedica alle donne curde, alle coraggiose ragazze di Kobane, le partigiane del 3° millenio.
“Io vado, madre.
Se non torno,
sarò fiore di queste montagne,
frammento di terra per un mondo
più grande di questo.
Io vado, madre.
Se non torno,
il corpo esploderà là dove si tortura
e lo spirito flagellerà
come l’uragano, tutte le porte.
Io vado, madre.
Se non torno,
la mia anima sarà parola
per tutti i poeti “ ( GORAN poeta curdo)
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